Scontrini fiscali, lotteria degli scontrini, che succede nel 2020?

Abbiamo già esaminato in un nostro precedente articolo l’obbligo a partire dal 1 luglio 2019, per i contribuenti con un volume d’affari nell’anno precedente superiore a euro 400.000,00, e per tutti gli altri a partire dal 1 gennaio 2020 di trasmissione telematica dei corrispettivi.
Oggi invece parliamo della lotteria degli scontrini. In questi giorni, tra gli argomenti di maggiore interesse dell’attuale governo è la lotta all’evasione. La lotteria degli scontrini fiscali pur essendo una novità già inserita tra le misure di contrasto all’evasione fiscale che si voleva far partire, in via sperimentale, dal 2017, successivamente rinviata di anno in anno, sembra che partirà dal 1 gennaio 2020. Mentre nel 2017 la partecipazione all’estrazione a sorte dei premi della lotteria era possibile solo se gli acquisiti di beni e servizi avvenivano presso gli esercenti che avevano optato per la trasmissione telematica dei corrispettivi, ora con l’obbligo generalizzato della trasmissione telematica dei corrispettivi a partire già da luglio 2019, per alcuni contribuenti, e a regime dal 2020, un primo problema è sicuramente superato.
Vediamo dunque in cosa consiste la lotteria degli scontrini. Consiste nella possibilità per il cittadino di partecipare all’estrazione di premi sulla base del solo scontrino fiscale. Occorre quindi, come accade oggi ad esempio per le farmacie, dare il proprio codice fiscale. Attualmente, in attesa della ufficialità delle disposizioni, i contribuenti potranno concorrere all’assegnazione di premi di importo compreso tra i 10.000 ed i 50.000 euro al mese. Inoltre se si paga con il bancomat o carta di credito la possibilità di vincere il premio si raddoppia.
Ora occorrerà chiarire i criteri di attribuzione dei diversi premi, in base a cosa varierà il premio riconosciuto. Insomma occorrerà chiarire un po’ tutto. Questo modo di combattere l’evasione che è senza dubbio singolare è stato già introdotto in paesi quali Malta e Portogallo. Si tratta dunque di biglietti virtuali calcolati sulla base dello scontrino. Sembrerebbe riconoscersi un biglietto virtuale per ogni Euro di spesa e se il pagamento viene fatto con bancomat o carta di credito il numero dei biglietti virtuali raddoppia. Il contribuente dovrà dare il proprio codice fiscale, quindi darà la propria tessera sanitaria, per far in modo che i dati del contribuente verranno mandati automaticamente all’Amministrazione finanziaria, compresi gli scontrini ad esso attribuiti e le sue credenziali. Oltre ad una estrazione mensile ci sarà una estrazione di fine anno dove il premio sarà un maxi premio di 1 milione di euro. Ancora è tutto un parlare di definito non c’è niente se non l’intenzione, ossia l’intenzione di combattere l’evasione fiscale con un’idea sicuramente bizzarra.
C’è da dire che per il contribuente non cambia niente, non c’è nessun aggravio ne incombenza particolare per lo stesso se non quello di dare il proprio codice fiscale, ma solo un possibile vantaggio di ottenere premi.
Diciamo che seguiremo puntualmente le evoluzioni e ne daremo atto con un nostro contributo, utile speriamo per tutti i lettori.
di Roberta Coviello