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Studio Coviello







Il rimborso delle spese per acquisto di DPI

Nella fase di riavvio delle attività produttive nella Fase 2 sarà necessario rispettare le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Le imprese dovranno sostenere costi piuttosto elevati che potranno essere in parte abbattuti:
1) con il credito d’imposta previsto dal decreto Cura Italia , che prevede per il periodo di imposta 2020 il riconoscimento ai soggetti esercenti attività di impresa e arte o professione di un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute e documentate di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici;
2) partecipando al bando “Impresa Sicura” attivato da Invitalia, che consente alle imprese di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale dal 17/3/2020 fino alla data di presentazione della domanda 18/5/2020: le risorse investite per il beneficio sono limitare, pertanto l’erogazione dei rimborsi avverrà sino ad esaurimento delle stesse e quindi risulta fondamentale l’ordine di presentazione delle domande che, appunto, saranno soddisfatte in base ad uno specifico elenco cronologico (click day 11/5/2020).
Le spese ammissibili previste sono:
• Mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
• Guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
• Dispositivi per protezione, quali tute e/o camici;
• Calzari e/o copricapi;
• Dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
• Detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
La spesa minima per i dispositivi sopra elencati non può essere inferiore a € 500,00, deve essere comprovata da fattura saldata integralmente entro la data di presentazione della domanda di rimborso con conti correnti intestati all’impresa. Il rimborso delle spese non prevede l’IVA.
Misura del rimborso – Il rimborso, sempre nei limiti delle risorse disponibili, copre il 100% delle spese ammissibili per un importo pari ad € 500,00 per addetto dell’impresa e fino ad un massimo di € 150.000,00. L’impresa è dunque obbligata ad indicare specificatamente il numero degli “addetti” dell’impresa a cui sono destinati i dispositivi di protezione.
FASI IN CUI SI ARTICOLA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Prenotazione del rimborso:Le imprese interessate possono inviare, tramite l’apposito sportello informatico, la prenotazione del rimborso dall’11 al 18/05/2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore18.00
Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni: Invitalia pubblicherà, in ordine cronologico, l’elenco delle prenotazioni inoltrate dalle imprese. L’elenco indicherà le prenotazioni ammesse alla presentazione della domanda di rimborso e le prenotazioni non ammissibili.
Presentazione della domanda:Le imprese ammesse potranno compilare, tramite l’apposita procedura informatica, la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26/05/2020 alle ore 17.00 dell’11/06/2020.
Cumulabilità dei benefici : non esistono precisazioni in merito, ma poiché il decreto Cura Italia specifica che per avere diritto al credito di imposta le spese devono essere “sostenute”, ossia è necessario che a fronte della fattura di acquisto, l’impresa sia incisa dall’uscita finanziaria conseguente, si suppone che se la spesa viene rimborsata tramite la procedura di “Impresa Sicura” non si può usufruire del credito di imposta.
di Loredana Manara



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